La saga della prepotenza di quest’amministrazione ha vissuto nel Consiglio Comunale (CC) di lunedì notte un’altra puntata. Tralasciamo l’ormai scontato e costante asservimento del Presidente del CC ai voleri delle forze politiche di maggioranza che governano la città, negando, così, il proprio ruolo istituzionale che dovrebbe essere di imparziale regolatore nella gestione del CC, così come non ripercorriamo gli avvenimenti. Ogni cittadino di buona volontà, (e ce ne vuole proprio molta), può rivedere l’andamento della serata cercando la registrazione della diretta. Vogliamo, invece, rispondere alle dichiarazioni del giorno dopo del Sindaco Vassallo che crede di poter riscrivere gli avvenimenti a proprio piacimento contando sulla sua presunta maggior attendibilità data dal ruolo che ricopre, invece che dall’amore per la verità.
Mistificare è tra i suoi passatempi preferiti, travisare i fatti un impegno cui non si sottrae, fare valutazioni fuorvianti un piacere cui non vuole rinunciare, il tutto all’insegna della presunta volontà di fare chiarezza.
E allora facciamo chiarezza tralasciando la polemica confusa tra ipotesi, domande e risposte con cui il sindaco intesse un dialogo con se stesso in un soliloquio evidentemente privo di oneste argomentazioni.
- Sui contenuti. La serata aveva visto l’esposizione da parte di quasi tutti gli assessori della realizzazione del loro programma, relazioni alle quali sono seguite le domande dei consiglieri. Ricordo ai lettori che le domande sostanzialmente riguardavano le azioni degli assessorati, aspetto che è demandato al CC essendo le risposte di contenuto politico non spettanti ai funzionari degli uffici. Per questo non sono discusse in commissione, anche perché l’unico Assessore presente è quello al Bilancio. Quindi nessuna ripetizione e (ma ormai non ci sorprende) le affermazioni del Sindaco sono completamente false. Il cittadino (sempre se munito di pazienza) potrà ascoltarsi la registrazione della commissione finanziaria. Inoltre, con intento chiaramente svalutativo, il Sindaco ricorda un paio di domande, comunque legittime, ma scorda temi posti di particolare valore per la città come il Contratto di Quartiere di via Turati, la presenza dell’azienda Bitumati sul territorio, Castellazzo, i lavori del Centro sportivo di via Verdi, l’innalzamento della falda, l’uso dei beni confiscati alla criminalità, il regolamento della partecipazione del cittadino e altro ancora.
- Sui tempi. Regola non scritta stabilisce che quando non vi sono particolari motivi discussi in Conferenza capigruppo (organo che concorda i lavori in CC) si termina con il punto in discussione alle ore 24 infatti si è continuato senza problemi fino oltre all’una per concludere la discussione e la votazione sul Bilancio. Cos’è successo dopo? Semplicemente si è chiesto, come previsto dalla convocazione, di rinviare al giorno successivo la continuazione del CC proprio per l’importanza dei temi in discussione che spesso vedono, se affrontati a tarda ora, presentazioni frettolose ispirate dalla voglia di chiudere velocemente (fatto confermato lunedì con la presentazione di una delibera ritenuta importante in meno di 100 secondi)
Inoltre, “Per un’altra Bollate”, aveva chiesto un aggiornamento del Sindaco sul COVID 19 in città (tema che in questo momento riteniamo importante quanto le delibere in discussione), confronto che avremmo dovuto fare all’inizio del CC ma che è stato rinviato nella serata per il ritardo del Sindaco. Tutto qui! Ricordiamo anche che il CC è un momento pubblico, probabilmente più seguito se svolto in orari decenti invece che a notte fonda. - Sull’impegno dei consiglieri. Su questo tema, sull’impegno, sul portare avanti le istanze della Comunità, sul dedicare tempo per discutere e approvare deliberazioni e noi aggiungiamo sul prepararsi, leggere, studiare e capire gli argomenti in discussione lasciamo ai cittadini (capiamo che l’impegno richiesto diventa gravoso) valutare chi arriva preparato e chi fa numero, magari, proprio per ottenere il gettone di presenza come insinua il Sindaco.
Gruppo Consiliare Per Un’Altra Bollate